Translate

lunedì 5 ottobre 2009

SONO TUTTO IL GIORNO CON TE... MA TU NON MI DEGNI NEMMENO DI UN SALUTO.... leggete basta meno di 1 minuto

Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato ed ho sperato che tu mi rivolgessi la parola, però
ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto da metterti per andare a lavorare. Ho continuato ad aspettare ancora mentre correvi in casa per vestirti e sistemarti, sapevo che avresti avuto del tempo anche solo per fermarti un momento e dirmi “Ciao!”,
però eri troppo occupato. Per questo ho acceso il cielo per te, l’ho riempito di colori e di canti di uccelli per vedere se così mi ascoltavi,
però nemmeno di questo ti sei reso conto.
Ti ho osservato mentre ti accingevi al lavoro e ti ho aspettato pazientemente
tutto il giorno, ma tu eri troppo occupato per dirmi qualcosa.
AI tuo rientro ho visto la stanchezza sul tuo volto ed ho pensato di rinfrescarti un poco facendo cadere una lieve pioggia, perchè questa la portasse via;
il mio era un dono, ma tu ti sei infuriato ed hai offeso il mio nome.
Desideravo tanto che tu mi parlassi... c’era ancora tanto tempo, ho pensato.
Dopo hai acceso il televisore, ti ho aspettato pazientemente, mentre guardavi la
TV, hai cenato e ti sei immerso nel tuo mondo, ti sei dimenticato nuovamente di parlare con me.Ho notato che eri stanco ed ho compreso il tuo desiderio di silenzio e così ho fatto scendere il sole e al suo posto ho disteso una coperta di stelle ed al centro di questo ho acceso una candela:
era uno spettacolo bellissimo, ma tu non ti sei accorto di nulla.
AI momento di dormire, dopo aver augurato la buona notte alla tua famiglia, ti
sei coricato e quasi immediatamente ti sei addormentato.
Nemmeno ti sei accorto che io sono sempre con te.
Bene, ti sei svegliato ed ancora una volta io sono qui che aspetto,
senza nient’altro che il mio amore per te,
sperando che oggi tu possa dedicarmi un po’ del tuo tempo.
Ti amo tanto che attendo tutti i giorni una preghiera,
i doni che ti ho dato oggi sono
il frutto del mio amore per te.
Buona giornata...

Bookmark and Share

domenica 20 settembre 2009

mi fai sentire nuovo di zecca....

You Make Me Feel Brand New

Dedicata all'unica persona che ha creduto in me, nel momento più brutto e delicato della mia vita...

A TE CHE SEI....SEMPLICEMENTE... SEI

Amore
Non troverò mai le parole, amore
Per dirti cosa sento, amore
Semplici parole non possono spiegare
Amore prezioso...

Hai tenuto la mia vita nelle tue mani
Hai creato tutto ciò che sono
Mi hai insegnato come vivere di nuovo
Tu sola
Ti sei interessata quando avevo bisogno di un'amica
Hai creduto in me nella buona e nella cattiva sorte
Questa canzone è per te
Piena di gratitudine e amore
Dio ti benedica
Mi fai sentire nuovo di zecca
Perché Dio mi ha benedetto insieme a te
Mi fai sentire nuovo di zecca
Canto questa canzone perché tu
Mi fai sentire nuovo di zecca
Amore
Quando ero insicuro
Mi hai rafforzato e rassicurato
Mi hai restituito il mio orgoglio
Amica preziosa
Con te avrò sempre un'amica
Sei una persona su cui posso contare
Per camminare un sentiero che non finisce mai
Senza te
La mia vita non ha senso né rima
Come note di una canzone fuori dal tempo
Come posso ripagarti
Per la tua fede in me

My loveI'll never find the words, my love
To tell you how I feel, my love
Mere words could not explain
Precious loveYou held my life within your hands
Created everything I amTaught ...me how to live again Only you
Cared when I needed a friend
Believed in me through thick and thinT
his song is for youFilled with gratitude and love God
bless youYou make me feel brand new
For God blessed me with
make me feel brand new
I sing this song 'cause you
Make me feel brand new My love
Whenever I was insecure
You built me up and made me sure
You gave my pride back to me
Precious friend
With you I'll always have a friend
You're someone who I can depend
To walk a path that never ends Without you
My life has no meaning or rhyme
Like notes to a song out of time
How can I repay
You for having faith in me

mercoledì 16 settembre 2009

IL TRENO DELLA VITA...

 

Qualche tempo fa ho letto un libro, dove la vita veniva paragonata ad un viaggio in treno.

Una lettura molto interessante.

La vita è come un viaggio in treno: spesso si sale e si scende, ci sono incidenti, a qualche fermata ci sono delle sorprese piacevoli e a qualcun'altra profonda tristezza.

Quando nasciamo e saliamo sul treno, incontriamo persone di cui crediamo che ci accompagneranno durante tutto il nostro viaggio: i nostri genitori.

Purtroppo la verità è un'altra. Loro scendono in una stazione e ci lasciano senza il loro amore e affetto, senza la loro amicizia e compagnia.

Comunque salgono altre perosne sul treno, che per noi saranno molto importanti. Sono i nostrti fratelli e sorelle, i nostri amici e tutte le persone meravigliose che amiamo.

Qualcuna di queste persone che sale considera il viaggio come una piccola passeggiata. Altri trovano solo tristezza nel loro viaggio.

E poi ci sono altri ancora, sul treno sempre presenti e sempre pronti ad aiutare coloro che ne hanno bisogno.

Qualcuno lascia, quando scende, una nostalgia perenne...qualcun'altro sale e riscende subito, e lo abbiamo a mala pena notato...

Ci sorprende che qualcuno dei passeggeri a cui vogliamo più bene si segga in un altro vagone e che in questo frangente ci faccia fare il viaggio da soli.

Naturalmente noi non ci lasciamo frenare da nessuno, a prenderci la briga di cercarli e di spingerci alla loro ricerca nel loro vagone. Purtroppo qualche volta non possiamo accomodarci al loro fianco perchè il posto vicino a loro è già occupato.

Non fa niente...così è il viaggio: pieno di sfide, sogni, fantasie, speranze e addii...ma senza ritorno.

Cerchiamo di fare il viaggio nel miglior modo possibile.

Cerchiamo di andare d'accordo con i nostri vicini di viaggio e cerchiamo il meglio in ognuno di loro...

Ricordiamoci che in ogni fase del tragitto uno dei nostri compagni di viaggio può vacillare e possibilmente ha bisogno della nostra comprensione. Anche noi vacilleremo spesso e ci sarà qualcuno che ci capisce.

Il grande mistero del viaggio è che non sappiamo quando scenderemo definitivamente, e tantomeno quando i nostri compagni di viaggio lo faranno, neanche colui che sta seduto proprio vicino a noi.

Io penso che mi dispiacerà tanto, quando scenderò per sempre dal treno...

Si, ne sono convinta...

La separazione da tutti gli amici che ho incontrato durante il viaggio sarà dolorosa, lasciare i miei cari da soli sarà molto triste.

Ma ho la speranza che prima o poi arrivi la stazione centrale e ho l'impressione di vederli arrivare tutti, con un bagaglio, che quando erano saliti sul treno non avevano.

Ciò che mi renderà felice è il pensiero che ho contribuito ad aumentare e arricchire il loro bagaglio impreziosendolo.

Voi tutti, miei amici, facciamo il possibile per far sì che si faccia un buon viaggio e che, alla fine, ne sia valsa la pena.

Mettiamocela tutta per lasciare quando scendiamo un posto vuoto, che lascia nostalgia e bei ricordi in coloro che proseguono il viaggio.

A coloro che fanno parte del mio treno, auguro

BUON VIAGGIO!!! 

giovedì 10 settembre 2009

11 Settembre 2001 - Per Non Dimenticare





La data dell’11 settembre non deve ricordare solo l’attentato terroristico più devastante ed efferato della storia dell’umanità, ma costituisce anche l’anniversario di una vera e propria dichiarazione di guerra alla civiltà occidentale ed ai valori di democrazia e libertà che essa riconosce come imprescindibili. Per difendere il mondo libero da questa strategia dell’odio e del sangue, che vuole oscurare secoli di civiltà, dobbiamo tenere ben presenti le radici della nostra identità ed il lungo cammino che l’umanità ha intrapreso per avere libertà e democrazia. In questo modo, si potranno trovare al nostro interno compattezza ed unione di intenti e non cedere all’infame ricatto del terrorismo od alle sirene ammaliatrici della politica della rinuncia”

Le cifre dell’attentato: Furono dirottati 4 aerei: due Boeing 767 schiantatisi sul World Trade Center e due Boeing 757 precipitati sul Pentagono e in Pennsylvania. L’attacco provocò 2.595 morti al World Trade Center e 125 morti al Pentagono, cui vanno aggiunti gli equipaggi e i passeggeri, inclusi i dirottatori, degli aerei utilizzati: 92 sul volo 11 e 65 sul volo 175 (WTC), 64 sul volo 77 (Pentagono) e 45 sul volo 93, precipitato su Shanksville, per un totale di 2986 vittime. Inoltre, 24 persone risultano tuttora disperse. Negli anni successivi le polveri, derivate dal crollo delle torri, sono state indicate come causa di gravi malattie e almeno un decesso. L’attentato rappresentò il primo attacco su vasta scala a essere condotto con successo contro il territorio continentale degli Stati Uniti dal 1814 (durante la Guerra Angloamericana del 1812). Con un numero di morti pari a quasi 3.000 persone (2.986), gli attacchi superarono il numero di vittime causato dall’attacco giapponese lanciato contro Pearl Harbor (nel dicembre del 1941) che causò circa 2.400 vittime.

L'11 settembre è il 254° giorno del calendario gregoriano (il 255° negli anni bisestili). Mancano 111 giorni alla fine dell'anno.






Bookmark and Share

A RIDERE C'E' IL RISCHIO DI APPARIRE SCIOCCHI

A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;
A piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;
A stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;
A mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;
A esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;
Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;
A vivere c’è il rischio di morire;
A sperare c’è il rischio della disperazione e
A tentare c’è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera.

Leo Buscaglia, da “Vivere Amare Capirsi”



Bookmark and Share

mercoledì 9 settembre 2009

COME RENDERE FELICE UNA DONNA.....

Per rendere felice una donna occorre solo essere:


FELICE DONNA 1) Amico
2) Compagno
3) Amante
4) Fratello
5) Padre
6) Maestro
7) Educatore
8) Cuoco
9) Carpentiere
10) Idraulico
11) Meccanico
12) Decoratore d'interni
13) Stilista
14) Sessuologo
15) Ginecologo
17) Ostetrico
16) Psicologo
18) Psichiatra
19) Terapeuta
20) Audace
21) Organizzato
22) Buon padre
23) Molto pulito
24) Simpatico
25) Atletico
26) Affettuoso
27) Attento
28) Cavaliere
29) Intelligente
30) Fantasioso
31) Creativo
32) Dolce
33) Forte
34) Comprensivo
35) Tollerante
36) Prudente
37) Ambizioso
38) Capace
39) Coraggioso
40) Deciso
41) Affidabile
42) Rispettoso
43) Appassionato
44) Complimentoso
45) Uno che ama far compere
46) Uno che non fa problemi
47) Molto ricco
48) Non un peso
49) Uno che non guarda le altre
Allo stesso tempo, deve fare attenzione a:
50) Non essere geloso (ma nemmeno disinteressato)
51) Andar d'accordo con la sua famiglia (ma non dedicarle più tempo che a lei)
52) Darle il suo spazio (ma mostrarsi preoccupato per dove va)
Inoltre è molto importante:
53) Non dimenticare le date di: Anniversari (nozze, fidanzamento, primo incontro...), laurea, onomastico, mestruazioni.


Purtroppo anche osservare perfettamente queste istruzioni non vi dà la garanzia al 100% della sua felicità, perché lei potrebbe sentirsi sommersa da una vita di soffocante perfezione e fuggire con il primo "alcolista, ladro, spacciatore, stupratore" che incontra...

Deve essere per questo che Dio (bontà sua...)

disse:  "Amala!"  - Ma non disse mai:  "Comprendila!!!!!"

 

domenica 6 settembre 2009

La Mano Della Speraza....Samuel Alexander Armas

 

ho trovato questa storia con questo splendido video...magari lo conoscete già... ma io ho pensato di ripubblicarlo, nonostante siano passati tanti anni..

"La vita è cosa cui val la pena di aggrapparsi, in ogni condizione. L’arte medica ha lo scopo di proteggere questo desiderio per la vita, anche là dove non può essere pienamente espresso"

Un fotografo che stava realizzando il servizio video di un intervento chirurgico eseguito all’interno di un utero materno –per correggere un problema di spina bifida- in un feto di appena 21 settimane (un’autentica prodezza medica), mai avrebbe immaginato che la sua macchina fotografica potesse catturare il più eloquente grido in favore della vita sino ad ora conosciuto. Mentre Paul Harris realizzava il servizio nell’ Università di Vanderbilt ( Nashville, Tennessee) da tutti riconosciuta come una delle strutture più avanzate nell’esecuzione di questo tipo di chirurgia, catturò il momento in cui il bimbo trasse la piccola mano dall’interno dell’utero materno afferrando il dito del chirurgo che lo stava operando. La spettacolare foto fu pubblicata in varie riviste negli USA e le sue ripercussioni fecero il giro del mondo sino ad arrivare in Irlanda, dove più forte è lo schieramento contrario alla legalizzazione dell’aborto.La piccola mano che commosse il mondo appartiene a Samuel Alexander, la cui nascita era attesa per lo scorso 28 Dicembre (il giorno della foto era a soli 5 mesi di gestazione). Se pensiamo a ciò, la foto è più che eloquente.La vita del bimbo era letteralmente appesa ad un filo.I chirurghi sapevano che non avrebbero mai potuto mantenerlo in vita al di fuori dell’utero materno.Per questo dovevano riuscire ad operarlo “dentro”, correggendo l’anomalia fetale e risuturando poi l’organo perchè il bimbo potesse proseguire la sua crescita fisiologica. Per tutti questi motivi, l’immagine fu considerata come una delle fotografie mediche più importanti degli ultimi tempi ed il documento di uno degli interventi più straordinari sino ad ora eseguiti nel mondo.Samuel è il paziente più giovane che mai sia stato sottoposto a questo tipo di procedura.E’ auspicabile che, ora nato, Samuel Alexander Arms stringa nuovamente il dito della mano del Dr.Bruner. Una famosa presentatrice della televisione americana disse che era impossibile non commuoversi guardando l’immagine meravigliosa di questa piccola mano che stringe il dito di un chirurgo e che, per analogia, ciò fa pensare a come una mano sia in grado di salvare delle vite.

giovedì 3 settembre 2009

Dopo un anno di facebook.........

peggio

Dopo un anno di facebook :


Sono sempre più convinto che uno sguardo vale più di mille parole ma siete un pò troppo "pallemosce" per dirlo ai diretti interessati.


Ho capito  ( a seconda del gruppo) le ragioni per cui le donne sono migliori degli uomini.


Ho capito che nella vita bisogna buttarsi, fare follie, lanciarsi, rischiare, trombare, sbattere al muro,......

ma non ho ancora capito perchè  praticate questa religione comodamente seduti al pc.

Ho capito che le donne hanno perdite ematiche mensili molto dolorose e per non so quale senso di ancestrale vendetta vorrebbero farle provare agli uomini che, poveracci, non c'entrano proprio un cazzo.

Ho capito che la nutella è buona, che le donne non si violentano, che vi piace scopare sul tavolo e che non fate un cazzo prima degli esami.

Ho capito che le donne comandano gli uomini che comandano il mondo.
Che Dawson è un coglione, Brian un figlio di papà, Chuck Bass vi fa bagnare e che Pesi o come cazzo si chiama e Seth sono dei gran fichi assieme al tizio di Twilight.

Ho capito che le donne ormai sono i nuovi uomini e dicono sì all'uomo oggetto.
Imparato a memoria tutti i testi delle canzoni di Ligabue e Vasco. Fortunatamente non vengono quasi mai scomodati Faber o Battiato, loro che cazzo ne sapevano della vita?

Ho capito che sempre le stesse donne sostengono che dio creò l'uomo per primo in quanto schizzo e poi la donna perchè è il capolavoro. Credo, sinceramente, che le suddette che pubblicano questi gruppi non prendono un altro tipo di schizzo da un bel pò di tempo vista la loro grande misandria.

Ho preso 15 kg a forza di mangiare biscotti della fortuna, in più da quando li hanno fatti piccanti ho anche un pò di colite.


Ho contattato una cartomante, una veggente, una sensitiva, un pranoterapeuta e una ditta di ristrutturazioni visto che dovrei avere diversi anni di sfiga.


Ho scoperto che, oltre a me, tutti voi la mattina quando vi svegliate siete rincoglioniti, vi incazzate quando la gente non sa guidare, certe volte vorreste prendere qualcuno a calci in culo e quando vi viene da fare la pipì andate in bagno.

Ho speso tutti i miei soldi sperando che adottando una brasiliana di 20 mi arrivasse la foto di un bel pezzo di topa mentre invece vi dico che la mia è del tutto più simile a un culo di ratto.

Ma sopratutto, ho riso tanto e mi sono consolato perchè ho capito sul serio che al peggio non c'è MAI fine...

 

mercoledì 2 settembre 2009

MITICHE FRASI DA FILM....

ALTA FEDELTÀ: "Dall'età di quattordici anni ho lasciato che fossero i testicoli a decidere, e francamente sono giunto alla conclusione che i miei testicoli non ci capiscono un cazzo!" Rob Gordon (John Cusack)

AMERICAN BEAUTY: "Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo" Lester Burnham (Kevin Spacey)

un AMERICANO A ROMA: "Maccherone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso maccherone, io me te magno!" Nando Morriconi (Alberto Sordi)

APOLLO 13: "Houston, abbiamo un problema" Jim Lovell (Tom Hanks)

ARANCIA MECCANICA: "E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione" Alex (Malcolm McDowell)

l'ARMATA DELLE TENEBRE: "Forse non ho ripetuto ogni singola sillaba, questo sì, ma grossomodo ho detto tutto, sì" Ash (Bruce Campbell)

BALLE SPAZIALI: "Sono un canuomo: mezzo uomo e mezzo cane. ...Sono il miglior amico di me stesso!" Rutto John Candy)

BARRY LYNDON: "Non sono pentito, e non chiedo affatto scusa. E inoltre, piuttosto che a Dublino vado all'inferno!" Redmond Barry (Ryan O'Neal)

BLADE RUNNER: "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. É tempo di morire" Roy(Rutger Hauer)

BRAVEHEART: "Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente" William Wallace (Mel Gibson)

BRAVEHEART: "Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai ...la libertà!!!" William Wallace (Mel Gibson)

il BUONO IL BRUTTO IL CATTIVO: "Io dormirò tranquillo, perchè so che il mio peggior nemico veglia su di me" il Biondo (Clint Eastwood)

il BUONO IL BRUTTO IL CATTIVO: "Bevi un goccio capitano... e tieni le orecchie aperte... facciamo un pò di rumore" il Biondo (Clint Eastwood)

CON AIR: "Mi fido solo di due persone; una di quelle sono io, l'altra non sei tu!" Cameron Poe (Nicholas Cage)

il CORVO: "Non può piovere per sempre" Eric Draven (Brendon Lee)

la DONNA CHE VISSE DUE VOLTE: "Qui devo essere nata, ..e qui devo essere morta, è stato un attimo per la pianta" Madeleine Elster (Kim Novak)

FULL METAL JACKET: "Io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche, soldato Cowboy, tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po', e quindi il cerchio si restringe!" Sergente Hartman (Lee Ermey)

GHOSTBUSTERS: "Venimmo, vedemmo e lo inculammo!!!" Peter Venkman (Bill Murray)

il GLADIATORE: "Ho visto gran parte del resto del mondo: è brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce" Massimo (Russel Crowe)

il GLADIATORE: "Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Phoenix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio; padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa, ...e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra" Massimo (Russel Crowe)

GROSSO GUAIO A CHINATOWN: "Io sono nato pronto!" Jack Burton (Kurt Russell)

GUERRE STELLARI: "Il tuo destino è legato a una strada diversa dalla mia, la Forza ti accompagnerà... sempre!" Obi Wan Kenobi (Alec Guinness)

i GUERRIERI DELLA NOTTE: "Tu fai solo parte di quello che mi è capitato stanotte, ed è tutto merda" Swan (Michael Beck)

l'IMPERO COLPISCE ANCORA: "La grandezza non conta. Guarda me, giudichi forse me dalla grandezza? Non dovresti farlo infatti, perchè mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è. La vita essa crea ed accresce; la sua energia ci circonda e ci lega; illuminati noi siamo, non questa materia grezza. Tu devi sentire la Forza intorno a te; qui, fra te, me, l'albero, la pietra; dovunque" Yoda (Frank Oz)

l'IMPERO COLPISCE ANCORA: "Io sono tuo padre!" Darth Vader (David Prowse)

gli INTOCCABILI: "Ma vattene, non sei niente, solo chiacchiere e distintivo... Sei solo chiacchiere e distintivo, solo chiacchiere e distintivo, sei solo chiacchiere e distintivo, chiacchiere e distintivo, sei solo chiacchiere e distintivo!" Al Capone (Robert De Niro)

IO E ANNIE: "E io pensai a quella vecchia barzelletta, sapete, quella dove uno va da uno psichiatra e dice "dottore, mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina", e il dottore gli dice "perchè non lo interna?" e quello risponde "e poi a me le uova chi me le fa?". Beh, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna, e cioè che sono assolutamente irrazionali, e pazzi, e assurdi, ma credo che continuino perchè la maggiorparte di noi ...ha bisogno di uova" Alvy Singer (Woody Allen)

i LAUREATI: "l giorni indimenticabili della vita di un uomo sono 5 o 6 in tutto, il resto ...fa volume" Leonardo (Leonardo Pieraccioni)

il LAUREATO: "Signora Robinson, lei sta cercando di sedurmi" Ben Braddock (Dustin Hoffman)

LO CHIAMAVANO TRINITÀ: "Un magazzino devastato, due teste spaccate come zucche al sole, un ferito e un uomo castrato il tutto in due ore, due ore che ti ho lasciato solo, due ore!" Bambino (Bud Spencer)

MATRIX: "Pillola azzurra: fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai; pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio" Morpheus(Laurence Fishburne)

MATRIX: "Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?" Morpheus (Laurence Fishburne)

MISERY NON DEVE MORIRE: "Misery Chastain non può morire!" Annie Wilkes(Kathy Bates)

il NEGOZIATORE: "Quando gli amici ti tradiscono, gli unici di cui ti puoi fidare sono gli estranei" Danny Roman (Samuel L. Jackson)

il NOME DELLA ROSA: "Quanto sarebbe quieta la vita senza l'amore; tanto sicura, tanto calma, ...tanto noiosa" Guglielmo da Baskerville (Sean Connery)

NON CI RESTA CHE PIANGERE: "Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!" Doganiere

NON C'É DUE SENZA QUATTRO: "Il fatto, caro cugino, che il signore cattivo si faccia chiamare Tango nel paese del Samba ti fa capire immediatamente... che razza di stronzo sia!" Elliot Vance(Terence Hill)

PER UN PUGNO DI DOLLARI: "I Bugster da un lato, i Rojo dall'altro. ...E io nel mezzo!" Senza nome (Clint Eastwood)

PER UN PUGNO DI DOLLARI: "Quando un uomo con il fucile incontra un uomo con la pistola, l’uomo con il fucile dice che l’uomo con la pistola è un uomo morto" Ramon Rojo(Gian Maria Volontè)

PULP FICTION: "Ezechiele 25:17... Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè  egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te!!!" Jules Winnfield (Samuel L.Jackson)

PULP FICTION: "...I silenzi che mettono a disagio... Perchè sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate per sentirci più a nostro agio?" Mia Wallace (Uma Thurman)

PULP FICTION: "Sono il signor Wolf, risolvo problemi" Winston Wolf (Harvey Keitel)

QUALCOSA É CAMBIATO: "Mi fai venir voglia di essere migliore" Melvin Udall(Jack Nicholson)

RITORNO AL FUTURO: "Ehi tu porco, levale le mani di dosso!" George McFly(Crispin Glover)

RITORNO AL FUTURO: "Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!" Doc(Christopher Lloyd)

ROBIN HOOD PRINCIPE DEI LADRI: "La nobiltà non è un diritto di nascita, è determinata dalla proprie azioni" Robin di Locksley (Kevin Costner)

ROBOCOP: "Vivo o morto tu verrai con me" Robocop (Peter Weller)

ROCKY IV: "Io ti spiezzo in due!" Ivan Drago (Dolph Lundgren)

ROCKY IV: "...Se io posso cambiare, e voi potete cambiare, ...tutto il mondo può cambiare!" Rocky Balboa (Sylvester Stallone)

il SESTO SENSO: "Vedo la gente morta..." Cole Sear (Haley Joel Osment)

SEVEN: "Trasformati in vendetta, David; trasformati ...in ira!" John Doe(Kevin Spacey)

SHINING: "Wendy? Tesoro? Luce della mia vita. Non ti farò niente, solo che devi lasciarmi finire la frase; ho detto che non ti farò niente, soltanto quella testa te la spacco in due, quella tua testolina te la faccio a pezzi!" Jack Torrence (Jack Nicholson)

SIDEWAYS: "Il vino è un essere vivente. Amo immaginare l'anno in cui sono cresciute le uve di un vino. Se c'era un bel sole…se pioveva. E amo immaginare le persone che hanno curato e vendemmiato quelle uve. Se è un vino d'annata, penso a quante di loro sono morte. Mi piace che il vino continui ad evolversi. Mi piace pensare che se apro una bottiglia oggi, avrà un gusto diverso da quello che avrebbe se la aprissi un altro giorno. Perché una bottiglia di vino è un qualcosa che ha vita ed è…in costante evoluzione e acquista complessità finché raggiunge l'apice… come il tuo Cheval Blanc del '61. E poi comincia il suo...lento...inesorabile declino. E poi… cazzo quanto è buono!" Maya (Virginia Madsen)

il SILENZIO DEGLI INNOCENTI: "Uno che faceva un censimento una volta tentò di interrogarmi... mi mangiai il suo fegato, con un bel piatto di fave e un buon Chianti..." Hannibal Lecter(Anthony Hopkins)

i SOLITI SOSPETTI: "La più grande beffa che il diavolo ha fatto all'umanità è stata convincere il mondo che lui non esiste" Verbal Kint (Kevin Spacey)

STARSHIP TROOPERS: "Avanti miei leoni, volete diventare degli eroi?" Johnny Rico (Casper Van Dien)

TRAINSPOTTING: "Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos altro" Mark Renton (Ewan McGregor)

VANILLA SKY: "Ogni minuto che passa è un'occasione per rivoluzionare tutto completamente" Sofia (Penelope Cruz)

VANILLA SKY: "Io sono ibernato, tu sei morta, e ti amo" David Aames (Tom Cruise)

VIRUS LETALE: "Generale, con tutto il rispetto, vada a fare in culo!" Sam Daniels (Dustin Hoffman)

ZOMBI: "Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra" Peter (David Emge)

mercoledì 26 agosto 2009

Differenza tra AMARE e Voler BENE

AMARE La mente può maturare la capacità di essere Amore anche riflettendo in modo consapevolizzante sulle differenze tra il “voler bene” e l’Amare. I concetti che seguono vanno utilizzati in questo senso.

L’Amore è l’emozione primaria che scaturisce dalla pura percezione di esistere della mente. Le emozioni diverse dall’Amore sono “distorsioni dell’Amore” (“Amore espresso in modo deviato”). Le loro vibrazioni non sono in armonia con quella dell’Amore, che è la vibrazione emotiva basilare. Il “voler bene” è una disfunzione emotiva, una contraffazione della Naturalezza dell’Amare.

Quando lo stato emotivo è caratterizzato completamente dall’Amore, la mente Ama (È Amore). La presenza di emozioni diverse dall’Amore significa che c’è “voler bene”.

Il “voler bene” è viziato dalla tripartizione immaginaria in: amante – “amare” – amato, che cessa con l’emergere dell’Amore. Quando c’è Amore, la mente è totale amante di tutta sé e l’amante, l’amare e l’amato coincidono.

La gelosia, la tristezza, l’ansia, la nostalgia, la rabbia, la tristezza, le paure e le altre emozioni nocive sono elementi del “voler bene” – voler male e impossibilitano l’Amore. Alcune, per esempio la gelosia, sono spesso definite come espressioni di vero amore. Il significato sostanziale di senza gelosia non c’è amore corrisponde profondamente a quello di senza maltrattamento non c’è benessere. La mente dipendente da emozioni pesanti può trovare molte ragioni per spiegare perché, secondo lei, alcune emozioni nocive fanno parte dell’amare. La mente che Ama sa con totale certezza che impediscono l’Amare, anche perché a differenza della mente che non conosce l’Amore, conosce ambedue le parti della medaglia: l’Amore e le emozioni nocive che ha prodotto quando non Amava.  

Il “voler bene” è “amore” viziato dall’ “io” (identità immaginata). L’Amore è libero dall’io. Questa è la vera libertà – la libertà dall’io, ben diversa dalla mera libertà dell’io. Più la mente è libera dall’identità immaginata, più è vicina ad essere Amore e meglio può consapevolizzare (non sperimentare o comprendere) la libertà Assoluta della Reale Identità (Dio, Assoluto, Realtà, Sé).  

La sofferenza è spesso associata all’Amore, per esempio con concetti ebbrizzanti come soffrire per Amore e l’Amore è sofferenza, ma l’afflizione[1] impossibilita l’Amare ed è una caratteristica del “voler bene”. L’Amore è uno stato del BenEssere (l’altro è l’Estinzione). 

Il “voler bene” impossibilità la Consapevolezza integrale. Il concetto Amare è un modo di definirla dalla prospettiva dell’attività emotiva. L’Amare è l’Amore della Consapevolezza integrale per sé.

L’Amore è Lucidità e Razionalità. Il “voler bene” è ebbrezza emotiva e concettuale, irRazionalità.

Il “voler bene” è macchiato dall’attaccamento a sé e ai fenomeni in generale. L’Amore ne è affrancato.

L’Amare è uno stato unico: non ci sono diverse forme d’Amare. La Sua qualità è invariabilmente una: l’Amare è di per sé Qualità e Virtù. Quella del “voler bene” invece cambia e dipende in sostanza dalle caratteristiche della mente, specificatamente dalla qualità: del soggetto che “vuole bene” (che è un segmento della mente), dell’oggetto del “voler bene” (che è un altro segmento) e delle condizioni in cui si svolge il “voler bene” (anch’esse segmenti della mente). 

Il “voler bene” è spesso dominato dall’emozionalità concettuale (processi emotivi condizionati dai concetti sulle emozioni) e alimenta la concettualizzazione delle emozioni, che è anche un modo della mente di sostituire ingannevolmente la mancanza d’Amore. L’Amare è libero dall’emozionalità concettuale e libera dalla concettualizzazione delle emozioni, anche perché l’Amare è eguale alla Conoscenza.

AMARE E VOLER BENE

Il concetto AMARE2Amore è utilizzato per definire diversi stati emotivi e questo può far smarrire il suo significato sostanziale, confondendo l’Amore con ciò che non lo è. I concetti che riguardano l’Amore sono punti di riferimento molto importanti, perché è lo stato Naturale dell’attività emotiva, e se sono di bassa qualità possono facilmente fuorviare e nuocere alla qualità del Divenire, dei rapporti e della vita in generale. L’incomprensione di cos’è veramente l’Amore è uno dei motivi principali dei conflitti, della sofferenza e di molte scelte che incidono negativamente sui processi vitali.

La ragione primaria delle definizioni poco qualitative dell’Amore è che rare menti Amano o hanno Amato. Questo porta spesso all’equiparazione del "voler bene" con l’Amare, la quale equivale circa a quella dei colori con la trasparenza. Spiegato in questo contesto, l'Amare è trasparenza, mentre lo spettro del "voler bene" va progressivamente dal nero (voler male) al bianco. Durante l’Amare, la percezione, l’attività emotiva e quella intellettiva sono trasparenti, mentre quando c’è “voler bene” sono colorate. L’affermazione l'amore è rosa può addirsi all'innamoramento, ma non all'Amore. Espresso con un'altra metafora: quando c’è Amore il cielo è terso, mentre quando c’è "voler bene" è coperto, secondo la qualità del "voler bene", da un minor o un maggior numero di nubi, più o meno scure. Nonostante ciò, alla mente non abbastanza consapevole può sembrare che il cielo sia proprio pulito.

A molte menti che ignorano l’Amore i concetti "voler bene" e Amare sembrano sinonimi. In verità indicano invece a due stati diversi. Il "voler bene" esclude l'Amare ed esprime soltanto parte del potenziale emotivo. L'Amare è l’espressione primaria, massima e Naturale dell'attività emotiva.

La mente che Ama è pienamente consapevole della diversità tra questi due stati, mentre quella che non ha Amato può soltanto immaginare questa differenza, che si assottiglia con l'aumento della qualità del "voler bene", cioè con l’avvicinarsi dello stato emotivo all’Amare.

La mente può utilizzare i concetti amore e amare come meglio ritiene, ma se con loro vuole designare la massima qualità dello stato emotivo, è bene che se ne serva come proposto in questo articolo, anche perché così:

- determina un punto di riferimento chiaro e preciso a cui tendere per realizzarsi emotivamente - Divenendo del tutto, e

- si aiuta a non fantasticare di star Amando quando sta soltanto “volendo bene”.

L’espressione "voler bene" è virgolettata perché non sempre ciò che è definito voler bene è veramente voler bene. L'affetto, la simpatia, l’ "essere vicini a qualcuno", provare empatia… possono indicare ad un “voler bene” di qualità, ma possono essere anche espressioni di attaccamento o di empatia per similitudini negative (forme emozione e pensiero di bassa qualità) che sono ostacoli per l’Amare.

martedì 25 agosto 2009

IN QUESTE SERE D'ESTATE.......

SDC11290 In queste sere d'estate è bello vivere momenti belli.


La gioia di ridere spensierati,
di scherzare e non sentirsi mai annoiati.

La felicità di sentirsi amati,
in un certo senso, da tutti.
Con un sospiro in queste sere d'estate raccolgo
l'emozione che c'è nell'aria e tutte le sensazioni,
le sento dentro di me.....
che bello.
Emozioni tristi ed emozioni belle!!!
Che belle queste sere d'estate passate in compagnia,
o sempre indaffarato,
oppure da solo.
Che belle queste sere d'estate..........
e chissà senza te come sarebbero state!?
Grazie per queste sere d'estate,
per rivivere quei momenti già vissuti,in passato, e mai dimenticati!!!
Grazie per esserci incontrati!!!
Forse già ci conosciamo ,ma non lo sappiamo......

sabato 22 agosto 2009

Monologo sulla Vita..

tratto dal film THE BIG KAHUNA

---------------------------------------------------------------------------

Parecchi pensieri su come dovremmo vivere...pensieri sulla vita...di cosa dovremmo fare e non fare..

----------------------------------------------------------------------------

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!

Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti.

Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.

Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio... per questa volta.

 

 

martedì 18 agosto 2009

DESIDERIO........

Se fossi vento soffierei su di te, per sfiorarti il viso, se fossi fantasma ti farei desiderio1così tanta paura per ascoltare i palpiti del tuo cuore, se fossi sole emanerei i miei raggi nei punti più bui della tua vita, se fossi lacrima sarei sempre sul tuo viso ad asciugare il tuo dolore, se fossi fiore crescerei fuori casa tua per vederti ogni giorno, se fossi pietra ti ascolterei immune, se fossi una re ti porterei nel mio castello, se fossi una stella ti guarderei dal cielo, se fossi un cucciolo mi infilerei tra le tue braccia per far si che tu mi tenga per sempre con te, se fossi il tempo, mi fermerei ed il mondo non andrebbe più avanti perchè sarei troppo impegnato a guardare te, se fossi un diario mi farei acquistare da te  per condividere con te ogni momento della tua vita, se fossi un angelo ti proteggerei, se fossi la tua macchina bloccherei gli sportelli per non farti più andar via, se fossi il tuo domani ti amerei, ma tutto questo non sono e non potrò mai esserlo, ma quest 'anno sai cosa chiederò a Dio ?

...DI POTER ESSERE CARNE PER POTERTI ABBRACCIARE....

9 Aforismi di William Shakespeare

 

1 - I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere, soltanto perchè non abbiamo il coraggio di tentare.

2 - Amore guarda non con gli occhi ma con l´anima e perciò l'alato Cupido viene dipinto cieco.

3 - Sii fedele a te stesso da che deve seguire, come la notte al giorno, che tu non potrai essere falso con nessuno.

4 - Sappiamo chi noi siamo, ma non sappiamo cosa potremmo essere.

5 - Chiamami solo amore, e sarò ribattezzato.

6 - Come arrivano lontano i raggi di una piccola candela, così splende una buona azione in un mondo malvagio.

7 - E' bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata.

8 - È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.

9 - Fortuna, buona notte, sorridi ancora una volta, fai girare la tua ruota.

sabato 15 agosto 2009

FERRAGOSTO -

ferragosto-706644 Il Ferragosto

è una festività tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, che cade il 15 agosto in ricorrenza di S:ASSUNTA

Tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, è spesso caratterizzata da lauti pranzi al sacco e,

data la calura stagionale, da rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri.

Molto diffuso anche l’esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio.

tipici i gavettoni sulle spiagge …

e i fuochi d’artificio serali … accompagnati da falo’ sulle spiagge

musica danze grigliate e bagno di mezzanotte ….

in compagnia di amici e persone care …

venerdì 14 agosto 2009

DUE AMANTI FELICI - PABLO NERUDA

Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell’erba,
lascian camminando due ombre che s’unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s’uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
È la felicità una torre trasparente.

L’aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l’eternità della natura.

MI PIACE QUANDO TACI - PABLO NERUDA

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell’anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.

 

AMORE DONNA - PABLO NERUDA

Amore

Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti

il latte dai seni come da una sorgente,

per guardarti e sentirti al mio fianco e averti

nel riso d’oro e nella voce di cristallo.

Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi

e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce,

perché il tuo essere passasse senza pena al mio fianco

e uscisse nella strofa-puro male di ogni male-.

Come saprei amarti, donna, come saprei

Amarti, amarti come nessuno seppe mai!

Morire e amarti

ancor più.

E ancor più

amarti,

di più.

Technorati Tag: ,

HO FAME DELLA TUA BOCCA - PABLO NERUDA

Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratue.

--------------------------------------------------------------------------------

Una poesia che racchiude il desiderio, l'amore, l'eros e tutti i relativi significati. Penso che quando si ama una persona si deve venire a patti con i difetti, i pregi, i pensieri che essa ci suscita. Ci si deve mettere in gioco ogni giorno, cambiare il proprio comportamento, l'aspetto.

Diventiamo dei camaleonti nei sentimenti, al posto del nostro solito colore, ci trasformiamo, assumiamo sembianze diverse e spesso ne abbiamo paura. E ad un certo punto si arriva al momento in cui non sappiamo più ciò che vogliamo da noi e da chi abbiamo al nostro fianco.

E non è la codardia che ci ferma, è la paura di sbagliare, di andare oltre al limite che ci imponiamo: ma per me a volte è giusto trasgredire le regole, a volte è giusto diventare egoisti nei sentimenti e seguire il nostro maledetto cuore dove ci porta. Ci saranno ferite, ci saranno momenti di tristezza, ma poi la soluzione più difficile è quella che ci fa ragionare e, una volta ristabilita la calma...........

SETE DI TE M'INCALZA - PABLO NERUDA

Sete di te m'incalza
Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.
Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.
Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco

giovedì 13 agosto 2009

A RIDERE C'E' IL RISCHIO DI APPARIRE SCIOCCHI -- DA: VIVERE AMARE CAPIRSI.

A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;
A piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;
A stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;
A mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;
A esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;
Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;
A vivere c’è il rischio di morire;
A sperare c’è il rischio della disperazione e
A tentare c’è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera.

Leo Buscaglia, da “Vivere Amare Capirsi”

CRESCENDO IMPARI.....LA FELICITA'

E crescendo impari che la felicità non e’ quella delle grandi cose.
Non e’ quella che si insegue a vent’anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…
la felicità non e’ quella che affanosamente si insegue credendo che l’amore sia tutto o niente,. ..
non e’ quella delle emozioni forti che fanno il “botto” e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…
la felicità non e’ quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità e’ fatta di cose piccole ma preziose…
…e impari che il profumo del caffe’ al mattino e’ un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità e’ fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno, e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l’amore e’ fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e’ una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…
E impari che c’e’ felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’e’ qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c’e’ nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Fabio Volo, da “Il Volo del Mattino”

lunedì 10 agosto 2009

Stella Cadente - realizzare un sogno....

stelle cadenti

Tutte le persone sostengono

di avere

un sogno da realizzare.

 

Altre dicono di averlo già realizzato. Altre ancora pensano che non ce la faranno mai.

Ma tu, in tutta onestà, stelle cadenti2

nella giornata appena trascorsa cos’hai veramente fatto per realizzare quello che chiami il tuo sogno? Chi è sincero, si renderà conto, che anche oggi ha perso un’altra occasione per essere, fare ed avere di più!

 

Se hai speso un’altra giornata del tuo tempo a fare qualcosa che non ami, forse è davvero arrivato il momento di cambiare.

Tutto è immobile fino a quando tu non decidi di muoverti!

E allora, abbiate coraggio, uscite da ogni tipo di compromesso e puntate in alto!

Non sprecate un solo attimo del vostro tempo per qualcosa che non valeva la pena di essere vissuto. Il rimpianto è una moneta che vale davvero poco.

Sognare non significa avere la testa tra le nuvole.

Draeming is a state of a mind!

Sognare è l’unico modo per cambiare il mondo! Sognare è un’attività che non ha età, colore politico o religione.

Comincia subito.

Non servono capitali, investimenti, non devi abbandonare il tuo lavoro, cambiare città o partner.

Serve solo un po’ di coraggio.

 Osare un poco per correre il rischio

di vivere una vita meravigliosa!stelle cadenti3

 

 

lunedì 27 luglio 2009

IL SEGRETO DELLA FELICITA'....

LE DUE GOCCIE D’OLIO

Un mercante inviò suo figlio a imparare il Segreto della Felicità con il piú saggio di tutti gli uomini. Il ragazzo camminò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un bel castello, in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il ragazzo cercava.

Invece di incontrare un sant’uomo, però, il nostro eroe entrò in una sala e vide un’attività frenetica: mercanti che entravano e uscivano, persone che chiacchieravano in tutti gli angoli, una piccola orchestra che suonava dolci melodie; e poi c’era una ricca tavola imbandita con i piú deliziosi piatti di quella regione del mondo.

Il Saggio conversava con tutti, e il ragazzo dovette aspettare due ore perché arrivasse il suo turno di essere ricevuto.

Con molta pazienza, il Saggio ascoltò attentamente il motivo della visita del ragazzo, ma gli disse che in quel momento non aveva tempo per spiegargli il Segreto della Felicità.

Gli suggerí di fare una passeggiata nel suo palazzo e di tornare dopo due ore.

- Tuttavia, desidero chiederti un favore - concluse, consegnando al ragazzo un cucchiaino da té, nel quale versò due gocce di olio. - Mentre camminerai, porta questo cucchiaino senza versare l’olio.

Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate del palazzo, tenendo sempre gli occhi fissi sul cucchiaino. Trascorse le due ore, tornò al cospetto del Saggio.

- Allora - domandò il Saggio - hai visto gli arazzi della Persia che si trovano nella mia sala da pranzo? Hai visto il giardino che il Maestro dei Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare? Hai notato le belle pergamene della mia biblioteca?

Il ragazzo, vergognandosi, confessò di non avere visto nulla. La sua unica preoccupazione era non rovesciare le gocce di olio che il Saggio gli aveva affidato.

- Allora torna indietro e conosci le meraviglie del mio mondo - disse il Saggio. - Non puoi confidare in un uomo se non conosci la sua casa.

Adesso piú tranquillo, il ragazzo prese il cucchiaino e tornò a passeggiare per il palazzo, questa volta prestando attenzione a tutte le opere d’arte che pendevano dal soffitto e dalle pareti. Ammirò i giardini, le montagne circostanti, la delicatezza dei fiori, la raffinatezza con cui ogni opera d’arte era collocata al giusto posto. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferí dettagliatamente tutto ciò che aveva visto.

- Ma dove sono le due gocce di olio che ti ho affidato? - domandò il Saggio.

Guardando il cucchiaino, il ragazzo si rese conto che le aveva versate.

- Ebbene, questo è l’unico consiglio che ho da darti - disse il piú Saggio dei Saggi. - Il segreto della felicità sta nel guardare tutte le meraviglie del mondo e non dimenticarsi mai delle due gocce di olio nel cucchiaino.

Paulo Coelho, da “L’alchimista”

felicita

La leggenda della stella marina...

 

Un uomo d'affari in vacanza stava camminando lungo una spiaggia quando vide un ragazzino. lungo la riva c'erano molte stelle di mareche erano state portate li dalle onde e sarebbero certamente morte prima del ritorno dell'alta marea.

Il ragazzo camminava lentamente lungo la spiaggia e ogni tanto si abbassava per riprendere e rigettare nell’oceano una stella marina.


L’uomo d’affari, sperando d’impartire al ragazzo una lezione di buon senso, si avvicinò a lui e disse, “Ho osservato ciò che fai, figliolo. Tu hai un buon cuore, e so che hai buone intenzioni, ma ti rendi conto di quante spiagge ci sono qui intorno e di quante stelle di mare muoiono su ogni riva ogni giorno? Certamente, un ragazzo tanto laborioso e generoso come te potrebbe trovare qualcosa di meglio da fare con il suo tempo. Pensi veramente che ciò che stai facendo riuscirà a fare la differenza?”

Il ragazzo alzò gli occhi verso quell'uomo, e poi li posò su una stella di mare che si trovava ai suoi piedi. Raccolse la stella marina, e mentre la rigettava gentilmente nell’oceano, disse:

“Fa la differenza per questa.”

stella_marina