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mercoledì 20 maggio 2009

amicizia e semplice conoscente

ecco la differenza....secondo me..

Un semplice conoscente,quando viene a casa tua,agisce come un invitato.
Un vero amico apre il tuo frigo e si serve.


Un semplice conoscente non ti ha mai visto piangere.
Un vero amico ha le spalle temprate alle tue lacrime.


Un semplice conoscente non conosce i nomi dei tuoi genitori.
Un vero amico ha i loro numeri di telefono nell'agenda.


Un semplice conoscente porta una bottiglia di vino alle tue feste.
Un vero amico arriva presto per aiutarti a cucinare e rimane fino a tardi per aiutarti a pulire


Un semplice conoscente detesta che tu lo chiami dopo l'orario in cui è abituato ad andare a dormire.
Un vero amico ti chiede come mai hai messo tanto tempo a chiamarlo.

Un vero amico si informa della tua romantica storia d'amore.
Un semplice conoscente potrebbe fare dell'ironia su questa.


Un semplice conoscente pensa che l'amicizia è finita dopo una disputa.
Un vero amico ti chiama dopo una disputa.


Un semplice conoscente si aspetta che tu sia sempre pronto per lui.
Un vero amico è sempre pronto per te.

 

martedì 5 maggio 2009

Principio del vuoto

20081025_1207 Hai l’abitudine di accumulare oggetti inutili,


credendo che un giorno, chi sa quando, ne avrai bisogno?

Hai l’abitudine di accumulare denaro, solo per non spenderlo
perché pensi che nel futuro potrà mancarti?

Hai l’abitudine di conservare vestiti, scarpe, mobili, utensili domestici
ed altre cose della casa che già non usi da fa molto tempo?

E dentro di te…?


Hai l’abitudine di conservare rimproveri, risentimenti, tristezze, paure ed altro?

Non farlo, vai contro la tua prosperità.
E' necessario che lasci uno spazio, un vuoto, affinché cose nuove arrivino alla tua vita.

È necessario che ti disfi di tutte le cose inutili che sono in te e nella tua vita
affinché la prosperità arrivi.

La forza di questo vuoto è quella che assorbirà ed attrarrà tutto quello che desideri.

Finché stai, materialmente o emozionalmente, caricando sentimenti vecchi ed inutili
non avrai spazio per nuove opportunità.

I beni devono circolare… Pulisci i cassetti, gli armadi, la stanza di arnesi, il garage…

Dà quello che non usi più.
L'atteggiamento di conservare un mucchio di cose inutili incatena la tua vita.

Non sono gli oggetti conservati quelli che stagnano la tua vita.
Bensì il significato dell’atteggiamento di conservare.

Quando si conserva, si considera la possibilità di mancanza, di carenza.
Si crede che domani potrà mancare, e che non avrai maniera di coprire quelle necessità.

Con quell’idea, stai inviando due messaggi, al tuo cervello e alla tua vita: che non ti fidi
del domani e pensi che il nuovo e il migliore non sono per te.
Per questo motivo ti rallegri conservando cose vecchie ed inutili.
Disfati di quello che perse già il colore e la lucentezza.
Lascia entrare il nuovo in casa tua.

E dentro te stesso.

                                                                                 Joseph Newton

 

sabato 2 maggio 2009

Lentamente Muore" di Pablo Neruda e Martha Medeiros

 

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni  giorno gli stessi percorsi,
  chi non cambia la marcia,
  chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
  chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
  chi preferisce il nero su bianco
  e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
  proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
  fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore  davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
  chi e' infelice sul lavoro,
  chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
  chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
  consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,   chi non legge,
  chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
  aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
  della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
  chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
  risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
  vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto   di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
  splendida felicita'.

 

venerdì 1 maggio 2009

TI VOGLIO BENE, ma che significa??

 

Per ciò che mi riguarda,se detto con il cuore è una parola che vale................

Vuol dire che pensi alla persona e la vorresti sempre con te e gli vuoi bene.. Senza di lei/lui la vita non sarebbe la stessa…. TI VOGLIO BENE

ESPRIME PROTEZIONE E POSSESSO PER QUANTO MI RIGUARDA…

Ultimamente, secondo me, viene svalutato dalle innumerevoli volte che si sente dire per niente, c'è qualcuno che la usa senza pensare al significato, si regala a destra e a manca, non mi sembra usato nel modo corretto. Se lo si dona a tutti, quando poi arriverà la persona a cui vogliamo davvero bene, il "ti voglio bene" non avrà più molto valore, perchè sembrerà buttato là tanto per dire qualcosa o concludere magari un sms anziché dire ciao..(se si sta scrivendo 1 sms)………….. ma la frase "ti voglio bene" fa rivelare un sentimento..