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lunedì 27 luglio 2009

IL SEGRETO DELLA FELICITA'....

LE DUE GOCCIE D’OLIO

Un mercante inviò suo figlio a imparare il Segreto della Felicità con il piú saggio di tutti gli uomini. Il ragazzo camminò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un bel castello, in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il ragazzo cercava.

Invece di incontrare un sant’uomo, però, il nostro eroe entrò in una sala e vide un’attività frenetica: mercanti che entravano e uscivano, persone che chiacchieravano in tutti gli angoli, una piccola orchestra che suonava dolci melodie; e poi c’era una ricca tavola imbandita con i piú deliziosi piatti di quella regione del mondo.

Il Saggio conversava con tutti, e il ragazzo dovette aspettare due ore perché arrivasse il suo turno di essere ricevuto.

Con molta pazienza, il Saggio ascoltò attentamente il motivo della visita del ragazzo, ma gli disse che in quel momento non aveva tempo per spiegargli il Segreto della Felicità.

Gli suggerí di fare una passeggiata nel suo palazzo e di tornare dopo due ore.

- Tuttavia, desidero chiederti un favore - concluse, consegnando al ragazzo un cucchiaino da té, nel quale versò due gocce di olio. - Mentre camminerai, porta questo cucchiaino senza versare l’olio.

Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate del palazzo, tenendo sempre gli occhi fissi sul cucchiaino. Trascorse le due ore, tornò al cospetto del Saggio.

- Allora - domandò il Saggio - hai visto gli arazzi della Persia che si trovano nella mia sala da pranzo? Hai visto il giardino che il Maestro dei Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare? Hai notato le belle pergamene della mia biblioteca?

Il ragazzo, vergognandosi, confessò di non avere visto nulla. La sua unica preoccupazione era non rovesciare le gocce di olio che il Saggio gli aveva affidato.

- Allora torna indietro e conosci le meraviglie del mio mondo - disse il Saggio. - Non puoi confidare in un uomo se non conosci la sua casa.

Adesso piú tranquillo, il ragazzo prese il cucchiaino e tornò a passeggiare per il palazzo, questa volta prestando attenzione a tutte le opere d’arte che pendevano dal soffitto e dalle pareti. Ammirò i giardini, le montagne circostanti, la delicatezza dei fiori, la raffinatezza con cui ogni opera d’arte era collocata al giusto posto. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferí dettagliatamente tutto ciò che aveva visto.

- Ma dove sono le due gocce di olio che ti ho affidato? - domandò il Saggio.

Guardando il cucchiaino, il ragazzo si rese conto che le aveva versate.

- Ebbene, questo è l’unico consiglio che ho da darti - disse il piú Saggio dei Saggi. - Il segreto della felicità sta nel guardare tutte le meraviglie del mondo e non dimenticarsi mai delle due gocce di olio nel cucchiaino.

Paulo Coelho, da “L’alchimista”

felicita

La leggenda della stella marina...

 

Un uomo d'affari in vacanza stava camminando lungo una spiaggia quando vide un ragazzino. lungo la riva c'erano molte stelle di mareche erano state portate li dalle onde e sarebbero certamente morte prima del ritorno dell'alta marea.

Il ragazzo camminava lentamente lungo la spiaggia e ogni tanto si abbassava per riprendere e rigettare nell’oceano una stella marina.


L’uomo d’affari, sperando d’impartire al ragazzo una lezione di buon senso, si avvicinò a lui e disse, “Ho osservato ciò che fai, figliolo. Tu hai un buon cuore, e so che hai buone intenzioni, ma ti rendi conto di quante spiagge ci sono qui intorno e di quante stelle di mare muoiono su ogni riva ogni giorno? Certamente, un ragazzo tanto laborioso e generoso come te potrebbe trovare qualcosa di meglio da fare con il suo tempo. Pensi veramente che ciò che stai facendo riuscirà a fare la differenza?”

Il ragazzo alzò gli occhi verso quell'uomo, e poi li posò su una stella di mare che si trovava ai suoi piedi. Raccolse la stella marina, e mentre la rigettava gentilmente nell’oceano, disse:

“Fa la differenza per questa.”

stella_marina

Aforismi Sulla Felicità, Aforismi Di Felicità, Frasi Felicità

 

di T. Sorek

Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l’arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace

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Noi possiamo trasformare
la disperazione in speranza,
e questa è una magia.
Possiamo asciugare le lacrime
e sostituirle con i sorrisi.

Leo Buscaglia, da “Vivere Amare Capirsi”

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Non è tanto importante che la felicità sia eterna,
ma che si possa essere felici al momento.
Perchè una volta ogni tanto, può capitare
che le persone ti sorprendano.
Una volta ogni tanto,
le persone possono anche toglierti il fiato…

Grey’s Anatomy

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Ho capito che nella vita devo fare quello che mi spetta,
poi il resto si muove di conseguenza, ma il primo passo lo devo fare io.
Non sono le cose che vengono verso di me,
sono io che devo andare verso di esse.

Fabio Volo, da “E’ una vita che ti aspetto

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Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere era la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.

 

Fabio Volo, da “E’ una vita che ti aspetto”

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A volte la felicità è una benedizione, ma generalmente è una conquista. L’istante magico del giorno ci aiuta a cambiare, ci spinge ad andare in cerca dei nostri sogni.

Paulo Coelho
da “Sulla Sponda del fiume piedra mi sono seduta e ho pianto”

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mercoledì 22 luglio 2009

Cani , i Grandi dicono di loro (Aforismi)

Gli aforismi sono frasi lapidarie caratterizzate dalla loro saggezza ed hanno il dono di farci pensare: in questo caso parlano di animali, a volte facendoci sorridere.

Cani “Aforismi”

I cani amano gli amici e mordono i nemici, a differenza degli esseri umani, che sono incapaci di amore puro e confondono l’amore con l’odio nelle loro relazioni

Il cane è la virtù che, non potendo farsi uomo, s’è fatta bestia.

- Victor Hugo -

Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato.

- Schopenhauer -

Il cane è un gentiluomo. Spero di andare nel suo paradiso, non in quello degli uomini.

- Mark Twain -

La scelta del padrone da parte di un buon cane è un fenomeno magnifico e misterioso. Con rapidità sorprendente, spesso in pochissimi giorni, si stabilisce un legame che è di gran lunga più saldo di tutti…

- Konrad Lorenz -

Un cane è la sola cosa su questa terra che vi ami più di quanto non ami se stesso.

- Lindsay -

La fedeltà di un cane è un dono prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell’amicizia con una creatura umana.

- K. Lorenz -

Dicono che gli animali non hanno un’anima… bè, io non ci credo. Se avere un’anima significa essere in grado di provare amore, fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori di tanti esseri umani.

- J. Herriot -

L’affetto per un cane dona all’uomo grande forza.

- Seneca -

I cani non mentono su ciò che provano, perché non possono mentire sulle emozioni. Nessuno ha mai visto un cane triste che fingesse di essere felice…

- J. Masson -

Se raccogliete un cane affamato e lo nutrirete non vi morderà. Ecco la differenza tra l’uomo ed il cane.

- Mark Twain -

Il cane è quel che c’è di meglio nell’uomo.

- Buffon -

L’anima di un cane fedele va in Paradiso a raggiungere l’essere che ama.

- J. Moinaut -

Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. E’ il cane!

J.K. Jerome

Non crediate che sia crudele tenere un cane in un appartamento cittadino: l a sua felicità dipende soprattutto dal tempo che potete trascorrere con lui, dal numero di volte che vi può accompagnare nelle vostre uscite; al cane non importa nulla aspettare per ore e ore davanti alla porta del vostro studio, se poi ne avrà in premio dieci minuti di passeggiata al vostro fianco. Per il cane l’amicizia personale è tutto. Ricordate però che in questo modo vi assumete un impegno tutt’altro che lieve, perché dopo e’ impossibile rompere l’amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio.

- Konrad Lorenz -

Se al tuo cane non piace una persona, probabilmente non dovrebbe piacere neppure a te.

Anonimo -

In principio Dio creò l’uomo. Poi vedendolo così debole, gli donò il cane.

- A. Toussenel -

Un cane è la sola cosa su questa terra che vi ami più di quanto non ami se stesso

Lindsay

La fedeltà di un cane è un dono prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell’amicizia con una creatura umana

K. Lorenz

L’affetto per un cane dona all’uomo grande forza

Seneca

I cani non mentono su ciò che provano, perché non possono mentire sulle emozioni. Nessuno ha mai visto un cane triste che fingesse di essere felice…”

J. Masson

Se raccogliete un cane affamato e lo nutrirete non vi morderà. Ecco la differenza tra l’uomo ed il cane

Mark Twain

L’anima di un cane fedele va in Paradiso a raggiungere l’essere che ama

J. Moinau

' target=_blank>IL CANALE DEI MIEI CANI...e nn solo.... ITS MY LIFE

domenica 12 luglio 2009

IL BARBECUE......

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E' in questa attività che si riconosce il talento di cucina di un uomo, un vero uomo. Appena un uomo si offre volontario per fare questo tipo di cucina, la catena dei seguenti avvenimenti viene azionata:


L'UOMO
1. L'uomo tira fuori il barbecue e la carbonella.IMG_3476

LA DONNA
2. La donna pulisce la griglia.
3. La donna va a comprare le erbe.
4. La donna va dal macellaio.

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5. La donna va dal pasticcere per il dessert.
6. La donna prepara le insalate e le verdure.
7. La donna prepara la carne per la cottura.
8. La donna mette la carne su un vassoio con gli utensili necessari, le spezie e le erbe.
9. La donna porta la griglia pulita e il vassoio all'uomo che è sdraiato di fianco al barbacue bevendo una birra.
10. L'uomo mette la carne sulla griglia.
11. La donna entra ad apparecchiare il tavolo.
12. La donna verifica la cottura delle verdure.
13. La donna prepara un vassoio con i dolci.
14. La donna torna in giardino per dire al marito che la carne sta bruciando.

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15. L'uomo toglie la carne troppo cotta dalla griglia e la porta alla donna.
16. La donna prepara i piatti e li porta in tavola.
17. L'uomo serve da bere.
18. La donna sparecchia e prepara il caffè.
19. La donna serve il caffè e il dessert.
20. Dopo il pasto, la donna rimette a posto tavolo e tovaglia.
21. La donna lava i piatti e riordina la cucina.
22. L'uomo lascia il barbecue dove si trova perché ci sono ancora delle braci.
23. L'uomo chiede alla donna se ha apprezzato di non dover cucinare oggi.

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24. La donna risparmia i commenti.
25. Davanti alla sua aria dubbiosa l'uomo conclude che le donne non sono mai contente

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