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mercoledì 26 agosto 2009

AMARE E VOLER BENE

Il concetto AMARE2Amore è utilizzato per definire diversi stati emotivi e questo può far smarrire il suo significato sostanziale, confondendo l’Amore con ciò che non lo è. I concetti che riguardano l’Amore sono punti di riferimento molto importanti, perché è lo stato Naturale dell’attività emotiva, e se sono di bassa qualità possono facilmente fuorviare e nuocere alla qualità del Divenire, dei rapporti e della vita in generale. L’incomprensione di cos’è veramente l’Amore è uno dei motivi principali dei conflitti, della sofferenza e di molte scelte che incidono negativamente sui processi vitali.

La ragione primaria delle definizioni poco qualitative dell’Amore è che rare menti Amano o hanno Amato. Questo porta spesso all’equiparazione del "voler bene" con l’Amare, la quale equivale circa a quella dei colori con la trasparenza. Spiegato in questo contesto, l'Amare è trasparenza, mentre lo spettro del "voler bene" va progressivamente dal nero (voler male) al bianco. Durante l’Amare, la percezione, l’attività emotiva e quella intellettiva sono trasparenti, mentre quando c’è “voler bene” sono colorate. L’affermazione l'amore è rosa può addirsi all'innamoramento, ma non all'Amore. Espresso con un'altra metafora: quando c’è Amore il cielo è terso, mentre quando c’è "voler bene" è coperto, secondo la qualità del "voler bene", da un minor o un maggior numero di nubi, più o meno scure. Nonostante ciò, alla mente non abbastanza consapevole può sembrare che il cielo sia proprio pulito.

A molte menti che ignorano l’Amore i concetti "voler bene" e Amare sembrano sinonimi. In verità indicano invece a due stati diversi. Il "voler bene" esclude l'Amare ed esprime soltanto parte del potenziale emotivo. L'Amare è l’espressione primaria, massima e Naturale dell'attività emotiva.

La mente che Ama è pienamente consapevole della diversità tra questi due stati, mentre quella che non ha Amato può soltanto immaginare questa differenza, che si assottiglia con l'aumento della qualità del "voler bene", cioè con l’avvicinarsi dello stato emotivo all’Amare.

La mente può utilizzare i concetti amore e amare come meglio ritiene, ma se con loro vuole designare la massima qualità dello stato emotivo, è bene che se ne serva come proposto in questo articolo, anche perché così:

- determina un punto di riferimento chiaro e preciso a cui tendere per realizzarsi emotivamente - Divenendo del tutto, e

- si aiuta a non fantasticare di star Amando quando sta soltanto “volendo bene”.

L’espressione "voler bene" è virgolettata perché non sempre ciò che è definito voler bene è veramente voler bene. L'affetto, la simpatia, l’ "essere vicini a qualcuno", provare empatia… possono indicare ad un “voler bene” di qualità, ma possono essere anche espressioni di attaccamento o di empatia per similitudini negative (forme emozione e pensiero di bassa qualità) che sono ostacoli per l’Amare.

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